Paese di salite vertiginose e di piazze, slarghi, balconate che si aprono all’improvviso, in bilico sulle montagne; paese racchiuso in un pugno di cielo con le Madonie, ora verdi ora bianche, a fare da spalti; paese pensile, fitto di case e di chiese, raccolto in un trepidante moto centripeto come a trattenersi da una caduta abissale.

Il borgo presenta un patrimonio ambientale, storico-architettonico e culturale di assoluto valore: mantiene ancora la sua matrice medievale, inserita in un contesto architettonico di pregio, tra cui la Chiesa medievale di San Giorgio, bene culturale vincolato dalla Sovrintendenza di Palermo per il suo alto valore storico-architettonico; conserva un centro storico ricco di fascino, caratterizzato da vicoli tortuosi, architettura tradizionale e panorami mozzafiato sulle montagne circostanti; la natura e il paesaggio ricadono in un’area naturale protetta, il Parco delle Madonie, puntellata dalla presenza di ulivi millenari iscritti nell’elenco degli Alberi Monumentali di Sicilia, e impreziosita dalla presenza di un Geosito Unesco, le Gole di Tiberio; le sapienze artigiane e agricole sono consolidate e ancora vive; l’olio, con la cultivar “crastu” e il miele, hanno recentemente ricevuto nuovo impulso; un suo spazio occupa infine l’enogastronomia tipica, legata soprattutto alla filiera lattiero-casearia. Numerose le attrazioni che intrecciano turismo culturale e paesaggistico e turismo “adrenalinico” nel segno di un’esperienza ancora autentica nel cuore più profondo e meno noto della Sicilia interna.